In alto mare, lontano dal controllo e dalle leggi dei singoli Stati, c’è un’immensa distesa blu sempre più minacciata dalle attività dell’uomo: disastri ambientali, pesca industriale, piani per estrazioni minerarie, inquinamento e riscaldamento globale.
Chiediamo ai Governi di agire per proteggere gli oceani e istituire una rete di santuari marini!
In alto mare, dove non arrivano le leggi dei singoli Stati costieri, gli oceani sono in balia degli interessi commerciali di pochi Stati ricchi e potenti.
I mega pescherecci, che operano in acque lontane e difficilmente controllabili, utilizzano metodi di pesca distruttivi e talvolta illegali. Stanno svuotando il mare e le specie che lo abitano, come gli squali, provocando danni irreparabili ai nostri oceani. Solo una rete di santuari marini salverà gli oceani dal saccheggio.
L’oceano si sta riscaldando a causa dei cambiamenti climatici, costringendo pesci, tartarughe e altri animali a spostarsi in cerca di cibo e riparo.
Eppure gli oceani sono fondamentali per regolare la vita sul Pianeta e proteggerci dai cambiamenti climatici, perché catturano il carbonio in superficie e lo trasferiscono in profondità, riducendo la CO2 in atmosfera.
L’oceano non è solo bello e meraviglioso: è vitale per tutti noi.
In alto mare l’enorme quantità di plastica crea zuppe e vortici, che soffocano e intrappolano gli animali. Gli oceani non saranno al sicuro finchè le aziende continueranno a produrre plastica usa-e-getta.
Contro la plastica abbiamo bisogno di azioni a terra e anche in mare: per questo chiediamo l’istituzione di aree protette dall’inquinamento.
Le compagnie come Total e BP sono disposte a tutto pur di continuare ad estrarre petrolio. Grazie alla pressione di milioni di persone, queste compagnie hanno sospeso temporaneamente la ricerca di idrocarburi in un’area a nord della costa sudamericana, preziosa per la presenza della barriera corallina “Amazon Reef”. Ma non si arrenderanno facilmente. Per questo abbiamo bisogno di Santuari marini: aree marine libere da ogni attività di sfruttamento.
Progetti di estrazioni minerarie in alto mare minacciano fondali che contengono veri e propri tesori nascosti: nel cuore dell'Oceano Atlantico si trova la catena montuosa più lunga del Pianeta, la dorsale medio-atlantica. Ed è qui che giace la Città Perduta, una complessa rete di sorgenti idrotermali che ospita forme di vita ancora poco conosciute, e che potrebbe contenere indizi sulle origini della vita sulla Terra.
I fondali marini hanno un valore enorme, non dobbiamo distruggerli per profitto.
Gli oceani coprono più spazio sul nostro Pianeta rispetto a tutti i continenti messi insieme. Ed è in queste distese blu piene di vita che, ogni giorno, migliaia di balene, tartarughe, pinguini e tante altre specie percorrono migliaia di chilometri. Proteggere gli oceani significa proteggere anche loro.
Per anni ci siamo battuti contro la pesca commerciale alle balene, che ora è finalmente illegale. Oggi le minacce per giganti del mare si chiamano inquinamento e riscaldamento globale. L’accumulo di plastica e sostanze chimiche nei loro corpi, infatti, condiziona la resistenza alle malattie e la loro capacità di riprodursi. Mentre i cambiamenti climatici stanno modificando i loro habitat mettendone a rischio la sopravvivenza.
Costretti dal caldo record a vivere sulle rocce, anziché sul ghiaccio, i pinguini sono tra le specie più a rischio.
I ricercatori che ci hanno accompagnato in Antartide hanno osservato che le colonie di pinguini pigoscelide si sono ridotte in alcuni casi del 70%.
La principale minaccia per la sopravvivenza dei pinguini sono i cambiamenti climatici, che modificano il loro habitat e alterano la loro catena alimentare. Senza casa e senza cibo questi animali rischiano lentamente di scomparire.
Le tartarughe marine vagano in lungo e in largo per l’oceano. Ma per riprodursi hanno bisogno di un ambiente sano dove vivere. È anche per questo che oggi la maggior parte delle specie di tartarughe marine a livello mondiale è in via di estinzione o minacciata.
Chiediamo ai Governi di tutto il mondo istituire una
Non c’è altro tempo da perdere.
L’Oceano è vitale per il Pianeta e per tutti noi