Alluvioni, grandinate improvvise, tempeste e piogge torrenziali. Sono disastri sempre più frequenti, la cui potenza è causata o amplificata dall’aumento della temperatura media globale.
In ogni parte del mondo, inclusa l’Italia, ogni anno perdiamo vite umane, animali ed ecosistemi, con enormi danni all’economia di intere regioni.
Dal polo nord all’Antartide, dalla Groenlandia alle nostre Alpi: i ghiacci si sciolgono sempre più rapidamente, causando uno shock per molte specie, come i pinguini e gli orsi polari, ormai ridotti allo stremo. Per questi animali, i ghiacciai sono casa. E senza casa non c'è futuro.
Siccità e temperature record fanno registrare l’estate più calda e più secca ogni anno, con un peggioramento costante della situazione anche in Italia. Tutto questo si traduce in mancanza di acqua, danni alla salute delle persone e un maggior pericolo di incendi.
L’aumento delle temperature e del tasso di acidità del mare causa la perdita dei nostri tesori più preziosi, come la barriera corallina australiana: interi tratti sono ormai diventati bianchi; uno stadio che spesso porta alla morte dei coralli. Anche il Mediterraneo soffre: muoiono le nacchere di mare e le gorgonie rosse, specie simbolo dei nostri fondali.
Gli eventi meteorologici estremi sono i risultati dei cambiamenti climatici e si stanno verificando in ogni angolo del mondo. A pagarne le spese siamo noi e l’ambiente, e la responsabilità è anche di ENI. È una delle aziende italiane più inquinanti al mondo in termini di emissioni di gas serra e il maggior emettitore di CO2 in Italia.
ENI e le altre compagnie petrolifere sono consapevoli da oltre cinquant’anni dell’impatto che le loro attività hanno sul clima, tanto da mettere in atto strategie di lobby e di greenwashing per mascherare le proprie responsabilità.
E mentre promettono di investire in energie rinnovabili, continuano a investire pesantemente in gas e petrolio. Chi inquina e devasta il nostro Pianeta deve pagare!
Vogliamo che le aziende dei combustibili fossili, come ENI:
1. Vengano riconosciute come colpevoli per i loro crimini climatici;
2. Fermino immediatamente le loro attività di distruzione del clima, a partire dai nuovi progetti di combustibili fossili e riducano il loro volume di emissioni per rispettare gli accordi internazionali;
3. Si assumano le responsabilità e paghino per i danni che hanno causato.
La soluzione per salvare il clima e tutte le specie viventi del nostro Pianeta esiste, ed è abbandonare le fonti fossili come carbone, gas e petrolio, accelerando la transizione energetica verso un mondo 100% rinnovabile.