IN ITALIA È IN ATTO UN CRIMINE AMBIENTALE E SANITARIO

Pochissimi ne parlano, eppure siamo tra i Paesi più colpiti dalla contaminazione da PFAS, sostanze chimiche che impattano sulla salute di tutti noi.Utilizzati dalle industrie per produrre abbigliamento, cosmetici, packaging per alimenti e in tanti altri prodotti di uso comune, vengono riversati nei nostri fiumi e nell’aria dove inquinano acqua e coltivazioni, arrivando fino alle nostre tavole. I PFAS sono pericolosi per noi e per l'ambiente.

Chiedi al Governo Italiano la messa al bando dei PFAS

L'ambiente e la salute vengono prima del profitto di pochi. Insieme possiamo fermare i crimini ambientali delle aziende che, senza scrupoli, ancora oggi hanno licenza di inquinare!

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Cosa sono
i PFAS?

I PFAS sono un gruppo di migliaia di sostanze chimiche di sintesi prodotte dalle industrie, ancora oggi ampiamente usate perché in Italia non esiste una legge che ne vieti la produzione e l'utilizzo. Introdotti sul mercato globale nel secolo scorso, hanno trovato ampia applicazione perché idrorepellenti, stabili e resistenti alle alte temperature. Una volta dispersi in natura, possono rimanere nell’ambiente per tantissimo tempo.

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Sono ovunque, durano per sempre

Se disperse nell’ambiente queste sostanze si degradano in tempi lunghissimi, tanto da essere chiamate “inquinanti eterni”. Il loro uso massiccio ha permesso ai PFAS di invadere ogni angolo del globo: dalle vette remote più incontaminate fino ai poli, dagli animali marini come i cetacei a ecosistemi lontani dalle attività dell’uomo, dalla pioggia fino all’acqua di rubinetto delle nostre case. E purtroppo anche il nostro corpo non è immune a questo inquinamento.



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Una seria minaccia per la nostra salute!

Oggi i bambini possono nascere con una traccia indelebile: i PFAS nel loro sangue. Le persone in tutta Europa sono esposte ai PFAS attraverso gli alimenti, l'acqua potabile, l’aria, numerosi prodotti di consumo e i materiali presenti nelle nostre case e nei luoghi di lavoro. Nel corpo umano queste sostanze sono state trovate nel sangue, nelle urine, nella placenta, nel cordone ombelicale e persino nel latte materno.

L'esposizione ai PFAS è stata associata a una serie di effetti negativi sulla salute. Problemi alla tiroide, danni al fegato e al sistema immunitario, riduzione del peso alla nascita dei neonati, obesità, diabete, elevati livelli di colesterolo e riduzione della risposta immunitaria ai vaccini, diabete gestazionale, impatto negativo sulla fertilità, oltre che alcune forme tumorali come il cancro al rene e ai testicoli. Sono le persone fragili, i bambini e le donne incinte a pagare il prezzo più alto.

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Anche in Lombardia l’acqua ad uso potabile è contaminata

Anche in Lombardia, nell’acqua destinata al consumo, sono presenti PFAS! Per rispondere alle richieste crescenti della popolazione, grazie a un’istanza di accesso agli atti, abbiamo ottenuto i risultati di analisi fatte dai gestori e dalle autorità sanitarie lombarde su campioni di acqua destinata ad uso potabile.

In circa il 6,5% del totale erano presenti PFAS con concentrazioni comprese tra 5 e 1146 nanogrammi per litro. In 32 casi erano superiori al limite della Direttiva Europea 2020/2184 che entrerà in vigore in Italia nel 2026, in 147 oltre i limiti vigenti in Danimarca mentre i limite proposti negli Stati Uniti venivano superati in 126 casi per il PFOA e in 45 casi per il PFOS. Ma non solo: in diversi casi le autorità erano al corrente da anni di questa contaminazione, eppure non risultano campagne informative rivolte alla popolazione, che non è stata quindi avvertita dei rischi a cui è esposta.

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Un pericolo per la salute, ma le aziende li usano ovunque!

I PFAS sono usati senza freni dalle industrie sia per applicazioni industriali che in prodotti di largo consumo, che arrivano nelle nostre mani. Per le loro proprietà, pur essendo pericolosi per la nostra salute, sono impiegati in tantissime attività produttive.




PRODOTTI PER LA PERSONA
cosmetici,
capi di abbigliamento tessuti e pelle,
dispositivi medici.

PRODOTTI PER LA CASA
padelle antiaderenti,
prodotti tessili e di arredamento,
gas refrigeranti.

PROCESSI INDUSTRIALI
imballaggi alimentari,
industria galvanica,
industria elettronica,
industria della gomma,
industriadella plastica,
cartiere,
attività estrattiva combustibili fossili,
schiume antincendio,
lubrificanti.

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Mentre la nostra salute è a rischio, il Governo dov’è?

In Italia manca un divieto per i PFAS, a tutela di salute e ambiente. Proprio per questo, nonostante nella maggior parte dei settori industriali esistano da anni alternative più sicure a queste sostanze, le aziende continuano a utilizzarli, continuando, impunemente, a inquinare e a mettere a rischio la nostra salute.


Nei mesi scorsi cinque nazioni europee hanno chiesto di vietare l’uso e la produzione di queste sostanze. E l’Italia? Nonostante il nostro Paese sia teatro del più grave caso di contaminazione nel continente Europeo in alcune aree del Veneto, il Governo continua a non intervenire nel modo giusto, abbandonando la popolazione agli effetti dell’inquinamento da PFAS, compromettendo la nostra salute e quella delle future generazioni.


È il momento che la politica smetta di tutelare i soli interessi di aziende inquinanti e senza scrupoli, schierandosi apertamente dalla parte della collettività per fare in modo che casi come quello in Veneto non si verifichino mai più.

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LA NOSTRA
RICHIESTA


Chiediamo al Governo di varare subito una legge che introduca il divieto dell’uso e della produzione dei PFAS in tutta Italia.


Nessuno deve essere lasciato indietro, l’ambiente e tutta la popolazione italiana deve essere protetta e tutelata dai PFAS. Non c’è altro tempo da perdere!

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